“Per me la fotografia è un’arte dell’osservazione. E’ la ricerca di qualcosa di interessante in un luogo anonimo… Ho scoperto che ha poco a che fare con le cose che vediamo e che tutto ha che fare con il modo di vederle” Erwitt
E finalmente arriva il giorno della mostra di Elliott Erwitt…
– Allora domenica si va a vedere la mostra di Erwitt a San Gimignano?
– Si, questa è da vedere in tutti i modi perchè c’è roba bona e poi si fa un giro in centro a San Gimignano…
– Va bene ma si mangia lì o si va dopo mangiato?
– Alessio lo sapevo! Tu pensi sempre a mangiare e mai al culturale!
– Io? Ma che scherzi!
E fu così che i soci optarono per la partenza nel pomeriggio, evitando una giornata enogastronomica in quel di San Gimignano…
– Ma il Presidentissimo?
– Non viene!
– Come non viene? Mmmm brutto segnale… senza colui che ci guida noi ci si distrae facilmente…
– Ha detto che si fida di noi ma che vuole un resoconto della giornata e, se ci siamo comportati male, tutti i giovedì del mese di giugno ci fa fare la lettura del portfolio!
– Ah, nel mio ci legge poco perchè non c’ho una lira!
– Mavaiaaavaiaaavaiaaa!
Il tempo fortunatamente ci ha voluto un gran bene, 24 gradi e un sole che spaccava le pietre, tutti “bardati” con la strumentazione per il “rassomiglio” ci siamo diretti alla Galleria d’arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” ma per problemi logistici di parcheggio, il gruppo si è diviso, 4 soci erano rimasti fuori nel giardino della galleria ad aspettare il resto del gruppo che già era entrato alla mostra da un’ altra entrata!
I 4 dell’ave maria rimasti fuori finalmente hanno l’ok per entrare e raggiungere il gruppo, fatto il biglietto si dirigono all’interno della galleria…
lo scrivente si imbatte subito nel cartello che campeggia all’ingresso della mostra (il cartello più odiato dai turisti) …
… e appena giro l’angolo per entrare chi vedo? Il socio Daniele (nella foto in basso) disteso per terra con tutta la strumentazione per il “rassomiglio” pronta ad immortalare un altro socio! (forte è stata l’emozione che non ce l’ho fatta a fare una fotografia del socio Daniele disteso per terra, di questo me ne scuso con i lettori)
Il fato ha voluto che ce la facesse a scattare una foto MARAVIGLIOSA prima che arrivasse l’addetta alla sicurezza che l’ha scambiato per un tedesco dicendogli:
– Please no photo!
– Oh Sorry! Tanto l’ho belle fatte! 🙂
(io gli voglio tanto bene, è colpa sua se ho comprato una reflex e mi sono iscritto al Fotoclub, gli dico sempre che vorrei saper fare le fotografie che fa lui ma questa volta s’è superato! Andate a vedere nel suo sito questa perla che ha fatto perchè ne vale davvero la pena!)
Dopo questa parentesi di “vernacolo” siamo rientrati nel ruolo intellettuale e abbiamo gustato la mostra, ecco, era meglio se non s’andava perchè all’uscita in molti volevano buttare via tutta la strumentazione del “rassomiglio” e iniziare a collezionare tappi dei succhi di frutta!
Mesti mesti, (direi più come cani bastonati) ci siamo diretti in centro per la parte ricreativa e qui, l’assenza del Presidentissimo si è fatta sentire, pareva d’essere dei cecchini pronti a sparare, chi con i fissi e chi con gli zoom!
(cecchino all’opera)
(qualcuno è rimasto davvero provato)
(mesti, mesti…)
(la corsa al “rassomiglio“)
(Paolo e Mario staranno parlando di fotografia o decidendo in quale gelateria entrare?)